Ugo Locatelli lavora dal 1962 sull’immagine come intreccio di segni e di possibilità di riaprire ogni situazione visiva che si presenti come definitiva. Un’esplorazione nella quale la fotografia è sia uno strumento di riflessione (sguardo sul proprio sguardo) che un metodo operativo (decostruzione del contesto e precisione “neutra”). Un’arte generativa, che è intorno a noi.

Since 1962, Ugo Locatelli has been working on the image as a network of signs and possibilities to reopen every visual situation that presents itself as final and self-contained. An exploration in which photography is both a tool for reflection (a way of looking at one’s own way of looking) and an operative method (the deconstruction of the context and “neutral” accuracy). Generative art, fanning out all around us.