Lev Semënovič Vygotskij
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Lev Semënovič Vygotskij nasce il 5 novembre 1896 a Orša da una famiglia di ebrei benestanti. Si diploma al Ginnasio di Gomel e nel 1913 si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università statale di Mosca dove si laurea nel 1917. Dal 1915 al 1927 si occupa principalmente di critica letteraria e psicologia dell’arte e inizia a interessarsi all’applicazione della psicologia nell’educazione. Appartenenti a questo periodo le opere La tragedia di Amleto (1916) e Psicologia dell’arte (1925). Insieme alla moglie Roza Smechova si trasferisce a Mosca per lavorare all’Istituto di Psicologia dove conosce Aleksej Leont’ev e Aleksandr Lurija. Dal 1928 al 1931 Vygotskij affronta il problema della “storicità delle funzioni psichiche” attraverso una fitta serie di analisi critiche sulle teorie fisiologiche e psicologiche del tempo. Dal 1932 al 1934 si occupa di varie tematiche di psicologia, in particolare delle emozioni, producendo una monografia pubblicata solo nel 1982: Teoria delle emozioni. Muore di tubercolosi l’11 giugno 1934. Tra le più importanti opere pubblicate postume: Pensiero e linguaggio (1934), considerato il suo capolavoro.