Antonio Fisichella ha diretto l’Agenzia dei beni confiscati alle mafie promossa da Libera di don Luigi Ciotti. Ha coordinato la comunicazione istituzionale della Regione Campania. Oggi fa parte di Memoria e Futuro, associazione contro le mafie per la promozione di una cittadinanza attiva. Ha curato la pubblicazione di La mafia restituisce il maltolto (1998). Tra i suoi ultimi saggi: La presunta omertà del sud e le statistiche europee (in Omertà: silenzio, paura ma non condivisione, a cura di S. Melorio, 2017), Torre Annunziata e Gela. Il tramonto del sogno industriale, la forza della mafia (in Torre Annunziata. Tra camorra e deindustrializzazione, a cura di S. Melorio, V. Sbrizzi, 2020), La Camorra, un’invenzione letteraria? (2020). Ha recentemente pubblicato il volume Una città in pugno. Informazione, affari, politica e mafia: Catania al tempo di Mario Ciancio. Una storia italiana (2020).