Collana diretta da Sergio Ubbiali, Alberto Andronico e Paolo Heritier.
Comitato scientifico
Salvatore Amato (Università di Catania), Luigino Bruni (Università LUMSA di Roma), Fabio Ciaramelli (Università di Catania), Jean-Pierre Dupuy (Stanford University), János Frivaldszky (Pázmány Péter Catholic University, Budapest), Peter Goodrich (Cardozo School of Law, New York), Maurizio Manzin, (Università di Trento), Flavia Monceri (Università del Molise), Bruno Montanari (Università di Catania e Cattolica di Milano), Philippe Nemo (ESCP Europe, Paris), Patrick Nerhot (Università di Torino), Pierangelo Sequeri (Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale), Roberto Salizzoni (Università di Torino), Aldo Schiavello (Università di Palermo), Francesco Tomatis (Università di Salerno), Federico Vercellone (Università di Torino), Ugo Volli (Università di Torino).
Il discorso contemporaneo sull’umano, universitario e culturale, appare, se non letteralmente impossibile, dissolto in una pluralità di figure contraddittorie e settoriali. Non è chiaro se sia configurabile qualche elemento, riconoscibile e condivisibile da tutti, mediante il quale l’umanità chiarisca a se stessa cosa significhi essere uomo. L’antropologia si presenta come inevitabilmente legata a un “conflitto delle antropologie”, ritenuto irriducibile, tra contrapposte istanze religioso-culturali, tecno-scientifiche, politico-economiche. Tale situazione, di per sé paradossale, non impedisce che uomini concreti ogni giorno vivano, soffrano, edifichino, distruggano quel che è interno all’uomo e quel che lo circonda. Nell’abitare la contraddizione, senza illudersi di poter sfuggire a tale condizione epocale, la collana intende configurare l’esperienza possibile della sempre controversa libertà dell’uomo quale cifra dell’umano, mediante il prisma reticolare delle discipline, dei problemi, dei linguaggi, delle forme espressive che la rifrangono in colori e visioni sempre diverse. Dall’economia al diritto, dalla politica alla filosofia, dalla scienza alla religione, dalla tecnologia alla comunicazione e all’estetica, la possibilità dell’antropologia come discorso concreto intorno all’uomo appare ancora un progetto interamente da fare, eppure da sempre in atto ogni volta che un singolo essere umano vede la luce.
Giorgio Latti
Autonomia e relazione
Conoscere la disabilità per conoscere noi stessi
La religione nell’epoca della morte di Dio
Flora Di Donato
L’integrazione degli stranieri in svizzera
Genesi ed evoluzione dei significati giuridici
Lorenzo Milazzo
La conquista attraverso il diritto
Contributi sul discorso coloniale ispano-americano
Francesca Peruzzotti
Lo scritto e il suo lettore
In ascolto di Jean-Louis Chrétie n, Martin Heidegger, Jean-Luc Marion
Domenico Cambria
Le differenze della singolarità
Il divino e l'umano fra Jacques Derrida e Jean-Luc Marion
Matteo Bergamaschi
Performance divino-umana
La concettualità del drammatico nella proposta teologica di H.U. von Balthasar
Emanuele Antonelli
La mimesi e la traccia
Contributi per un’ontologia dell’attualità