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Abstract
Husserl identifies evil with irrationality and considers it from two points of views. Firstly, moral evil comes from an erroneous act of consciousness, such as a mistake in judgement, evaluation, desire or behavior; it depends on a lack of human rationality. Secondly, human life is affected by the irrationality of the world. One’s life could be struck and upset by a sudden and unavoidable event such as an accident, illness, tragedy, or grief. So, improving human control on the natural world, as well as enhancing rationality of consciousness is a moral duty.
Keywords: Husserl; Evil; Irrationality; Consciousness; Moral Duty.
In questo numero
- Introduzione
- Odissea del rancore. Riflessione di un “antropologo da biblioteca” sull’homo absconditus nel torturatore e nel femminicida
- Storicismo diltheyano e questione del male
- La tentazione manichea da Leibniz a Barth
- Un cuore nuovo. Male radicale e ripristino del bene nella Religion di Kant
- Senso e mistero. Quattro figure del negativo
- L’abitudine al male nella filosofia francese della prima età moderna
- Il male tra il detto di Anassimandro e il racconto del peccato originale
- Emmanuel Levinas: il male elementale e il suo al di là
- Violenza, angoscia e paura nei sistemi religiosi
- Emmanuel Levinas: l’ontologia, il grido di Giobbe e l’eccesso del male
- Il problema del male nel pensiero di Edmund Husserl
- Sin and Evil in Schleiermacher
- Al di là del male di violenza? Istanze teoretiche e paradossi del pensiero intorno ai concetti di sofferenza e pena
- L’altro è malvagio? Antropologia e politica tra Schmitt e Plessner