
Matteo Compareti
Samarcanda centro del mondo
Proposte di lettura del ciclo pittorico di Afrasyab
Il presente studio concerne l’analisi delle pitture ritrovate a Afrasyab (la Samarcanda pre-islamica o, meglio, pre-mongola) negli anni ’60 del secolo scorso dai russi.
Nuove scoperte possono aiutare a comprendere meglio quel ciclo pittorico in cui compaiono, oltre agli abitanti stessi di Samarcanda, anche rappresentanti delle civiltà attigue come cinesi, indiani, turchi durante un periodo preciso dell’anno, intenti a officiare celebrazioni specifiche. Un’introduzione storica e alcune traduzioni da fonti relative all’epoca in questione sono presentate allo scopo di fornire dati di prima mano e approfondimenti anche al lettore non esperto.
Matteo Compareti (Padova, 1971) ha studiato lingue e letterature orientali all’Università di Venezia “Ca’ Foscari”. Si è specializzato in archeologia e storia dell’arte dell’Asia Centrale e dell’Iran pre-islamico (con particolare riguardo alla pittura sogdiana e alla Persia sasanide), conseguendo il titolo di dottore di ricerca in studi iranici all’Università di Napoli “L’Orientale”. Attualmente il suo campo di indagine verte sullo studio dell’iconografia delle divinità zoroastriane.