Roberta Cavicchioli
Breve storia di un'ingratitudine
Victor Cousin nell'album di famiglia della scuola repubblicana
Roberta Cavicchioli
Breve storia di un'ingratitudine
Victor Cousin nell'album di famiglia della scuola repubblicana
Oggetto di un misconoscimento colpevole da parte dei suoi successori, Victor Cousin è il protagonista di un disegno di riforma complessiva dello Stato a partire dall’integrazione dell’elemento popolare nel circuito educativo. Il successo della sua pedagogia politica d’ispirazione nazionalista e classista - che influenzerà la riorganizzazione delle agenzie di formazione, nonché i criteri di reclutamento del corpo docente - lo reintegra a pieno titolo nella storia dell’istruzione pubblica repubblicana e nella tradizione dell’Etat Enseignant. L’ideologo del governo di Luglio, su cui convergono il biasimo e le accuse sprezzanti dei suoi numerosi detrattori, sa mantenere una visione straordinariamente lucida dei grands enjeux dello Stato moderno, che lo riscatta dall’immagine incolore dell’opportunista e squarcia il velo sui limiti di una tradizione politica marcata dal persistere di un’inconfessata vocazione dirigista ed élitista.
Roberta Cavicchioli (1976) vive e lavora a Genova, dove, nel 2007, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia-Storia del pensiero politico. Attualmente collabora a vario titolo con riviste specializzate cartacee e online, fra cui “Studi Tanatologici”, “Itinerari”, “La Rosa di Nessuno”, il portale di “Analisi Qualitativa”, il magazine “Liberamente.org”, BFP, ReF.