Roberta Cavicchioli

Breve storia di un'ingratitudine

Victor Cousin nell'album di famiglia della scuola repubblicana

Informazioni
Postfazione di: Andrea Cavazzini

Collana: Filosofie
2010, 713 pp.
ISBN: 9788857500478
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Sinossi

Oggetto di un misconoscimento colpevole da parte dei suoi successori, Victor Cousin è il protagonista di un disegno di riforma complessiva dello Stato a partire dall’integrazione dell’elemento popolare nel circuito educativo. Il successo della sua pedagogia politica d’ispirazione nazionalista e classista - che influenzerà la riorganizzazione delle agenzie di formazione, nonché i criteri di reclutamento del corpo docente - lo reintegra a pieno titolo nella storia dell’istruzione pubblica repubblicana e nella tradizione dell’Etat Enseignant. L’ideologo del governo di Luglio, su cui convergono il biasimo e le accuse sprezzanti dei suoi numerosi detrattori, sa mantenere una visione straordinariamente lucida dei grands enjeux dello Stato moderno, che lo riscatta dall’immagine incolore dell’opportunista e squarcia il velo sui limiti di una tradizione politica marcata dal persistere di un’inconfessata vocazione dirigista ed élitista.

 

Roberta Cavicchioli (1976) vive e lavora a Genova, dove, nel 2007, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia-Storia del pensiero politico. Attualmente collabora a vario titolo con riviste specializzate cartacee e online, fra cui “Studi Tanatologici”, “Itinerari”, “La Rosa di Nessuno”, il portale di “Analisi Qualitativa”, il magazine “Liberamente.org”, BFP, ReF.