«Che cos’è l’esperienza? Rifuggendo dalle erudite definizioni di lessici e dizionari proporrei questa risposta: “Esperienza è tutto ciò che determina l’individualità e l’originalità del nostro vivere”. C’è una radicale differenza tra l’“esperire” e l’“esperienza”: esperisco qualche cosa quando la sperimento e la vivo, faccio esperienza di qualche cosa quando me ne lascio motivare e ne prendo possesso traducendola in matrice per azioni future». Raccogliendo l’invito tutto fenomenologico a descrivere prima di definire, il saggio propone una decifrazione dell’esperienza vissuta rileggendo Husserl, Reinach, Stein, Geiger e proponendo alcuni testi inediti o recentemente pubblicati. Ma fa anche riferimento al “portato intuitivo”, dando dell’esperienza una lettura “antropologica” interessata a valutare la portata e le conseguenze degli interrogativi posti e a riflettere sulla loro potenziale importanza per ciascuno di noi, oggi.
Lodovica Maria Zanet, dopo la laurea in Filosofia alla Cattolica di Milano, ha conseguito nel 2007 il dottorato di ricerca in Filosofia presso la Scuola Internazionale di Alti Studi del S. Carlo di Modena, approfondendo le sue ricerche presso la Scuola Normale Superiore di Parigi. È associata al Laboratorio di Fenomenologia e scienze della persona dell’Università S. Raffaele e collabora con il dipartimento di Filosofia dell’Università Cattolica. Ha curato per Bruno Mondadori l’edizione italiana di J. Benoist, I confini dell’intenzionalità ed è autrice di alcuni articoli sul pensiero di Edith Stein e sull’attualità della fenomenologia oggi.