
Philippe Breton
La parola manipolata
Traduzione di: Oriana Weyer
Collana: Il quadrato delle opposizioni
2010, 154 pp.
ISBN: 9788857500577
Siamo tutti capaci di accusare gli altri di utilizzare tecniche manipolatorie per ottenere il consenso di un pubblico di telespettatori, internauti, consumatori o elettori. Ma nel nostro zelo inquisitorio, non rischiamo forse di finire anche noi col farvi ricorso? E, soprattutto, che cos’è la «manipolazione»? Secondo Breton si tratta di un processo di comunicazione nel quale si tenta di imporre una posizione senza lasciare all’altro la libertà di non accettarla. È una violenza condotta in forma di parole. L’autore descrive qui le due grandi categorie della manipolazione degli affetti e della manipolazione cognitiva che mirano a rendere più forte il discorso più debole e, nella parte centrale del libro, conduce un’analisi esemplare di un intervento di Jean-Marie Le Pen. In questo modo ci permette di percorrere un ulteriore gradino verso la comprensione della «retorica proibita».
Philippe Breton è ricercatore presso il CNRS, docente alla Sorbona e all’Università Marc Bloch di Strasburgo. Presso le Edizioni Mimesis è già uscito L’argomentazione nella comunicazione (2008).
Paolo Ricci - opinione.it, 18 gennaio 2017
"La parola manipolata di Philippe Breton"
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