Sociologia di confine
Saggi intorno all’opera di Alberto Melucci
Collana: La Scala e l’album
2010, 234 pp.
ISBN: 9788857501123
I saggi riuniti in questo volume intendono ricostruire il pensiero di Alberto Melucci (1943-2001) e interrogarsi sulla sua attualità. Figura di primo piano della sociologia italiana e internazionale, la sua prematura scomparsa ci lascia in eredità un’opera complessa e articolata. Ritenuto uno dei principali studiosi dei movimenti sociali, in realtà tale tema non è che un aspetto di un più ampio tentativo: quello di “rendere visibili” le transizioni e i cambiamenti in atto nelle società moderne del secondo Novecento muovendo dalla convinzione che tali mutamenti segnino l’esperienza più intima degli individui, le loro forme di convivenza, al pari del modo stesso di affrontare l’analisi del sociale. “Per occuparsi dei passaggi bisogna occuparsi dei confini camminare ai bordi”: è nel segno di tale disposizione, più volte dichiarata, che Alberto Melucci ha lavorato al confine tra fenomeni collettivi e esistenza individuale, tra azione e sistema, tra vita interiore e vita sociale, esplorandone i punti d’intersezione per meglio cogliere la portata del cambiamento e le sue contraddittorie e conflittuali implicazioni. Un metodo e una sensibilità che ancora oggi, o forse proprio oggi, continuano a interrogarci, suggerendoci non pochi stimoli.
Giuliana Chiaretti è ordinario di Sociologia presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. I suoi studi da tempo riguardano le differenze e disuguaglianze di genere. Negli ultimi anni ha pubblicato saggi e ricerche sulle migrazioni femminili e sul lavoro di cura globale.
Maurizio Ghisleni è associato di Sociologia presso l’Università di Milano Bicocca. Si occupa di teoria sociale, del rapporto micro-macro nella vita quotidiana e delle trasformazioni nei legami di intimità.