
Celebrata dagli esametri latini del Libro III delle Metamorfosi, la storia di Narciso & Eco pronostica la dissociazione tra l’immagine visiva e l’immagine sonora, tra visione e ascolto, registrata nelle forme storiche dell’antropologia occidentale, «da Ovidio a Freud». Tutti sanno di Narciso, ne commiserano il destino consumato all’altare dell’immagine tirannica. Pochi sanno di Eco: vicina a Narciso morente, Eco ne raccoglie e perpetua nel registro vocale l’ultimo lamento. Imago vocis racconta la rimozione di Eco dalla favola, e mostra la dissociazione di una cultura incapace di accordare ciò che nell’uomo è unito. L’esito di questa dissociazione è noto: la Modernità con Freud ha sostituito a Eco il dispositivo dell’ascolto terapeutico individuale a pagamento; collocato come Eco alle spalle di Narciso sofferente, il terapeuta ne accoglie il doloroso dettato nel registro ecoico interno e libera con l’ascolto la mente di Narciso, disteso e immobilizzato dal fantasma della propria immagine persecutoria. Individuando nelle forme della cultura la radice dei fatti psichici, l’esegesi storica di Eco restaura la presenza dell’immagine sonora in tre diverse regioni culturali della Modernità: nelle strutture dell’ontologia sonora del mondo, nei costrutti dell’immaginario sonoro e, infine, nella formazione dell’uomo musicale, che, diversamente da Narciso, non è l’archetipo di un’umanità intenta a moltiplicare nel mondo lo specchio della propria immagine trionfante, ma l’archetipo della cultura intenta ad accordare il proprio strumento, l’uomo.
Paolo Gozza è titolare della cattedra di Filosofia della Musica nel Corso di laurea in DAMS della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Oggetto della sua ricerca sono i rapporti tra musica, scienza e filosofia nella cultura europea dal Quattrocento al Settecento. Ha curato il volume La musica nella Rivoluzione scientifica del Seicento (il Mulino 1989), aggiornato col titolo Number to Sound. The Musical Way to the Scientific Revolution (Kluwer 2000). Ha al suo attivo
numerose pubblicazioni in Italia e all’estero. Con Antonio Serravezza è autore di Estetica e Musica. L’origine di un incontro (Clueb 2004).