Giovanni Invitto

Merleau-Ponty par lui même

Una pratica filosofica della narrazione di sé

Informazioni
Collana: Filosofie
2010, 86 pp.
ISBN: 9788857502540
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Sinossi

Questo volume presenta il pensiero di Maurice Merleau-Ponty (1908-1961), uno dei maggiori esponenti della “filosofia dell’esistenza” in Francia, attraverso una via poco praticata: le narrazione che egli fa di se stesso e del proprio pensiero. Egli scriveva: “È dunque vero contemporaneamente che la vita d’un autore non ci insegna niente e che, se sapessimo leggerla, vi troveremmo tutto, poiché è aperta sull’opera”. Si tratta, quindi, di tornare alla vita, al vissuto dell’autore-filosofo per coglierne ulteriori sensi: tra l’altro, proprio quei sensi che il singolo autore può ritenere fondamentali, talvolta non incontrando analogo parere nel lettore. Ma cosa possono dare ancora la filosofia e le procedure dell’argomentazione, attraverso il dialogo del filosofo con se stesso e il nostro dialogo virtuale col filosofo, se non l’ingresso di una piccola luce nell’oscurità dell’esistenza interiore? Anche nel caso di Merleau-Ponty, colloqui, dialoghi interiori, narrazione e autonarrazioni servono a dipanare il chiasma di raison e déraison, i cui confini sono, secondo la sua definizione, sempre impercettibili.

 

Giovanni Invitto è ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università del Salento. I suoi interessi scientifici riguardano soprattutto il pensiero del ’900 europeo. Nel 1987 ha fondato il quadrimestrale di filosofia “Segni e comprensione”, che dirige. Tra le sue pubblicazioni: Le idee di Felice Balbo (Il Mulino, 1979), Sartre dal “gioco dell’essere” al lavoro ermeneutico (Angeli, II ed. 2005), Sartre. Dio: una passione inutile (Messaggero, 2001). Con Mimesis ha, tra l’altro, pubblicato La tessitura di Merleau-Ponty (2002), L’occhio tecnologico. I filosofi e il cinema (2005), Idee e schermi bianchi. Filosofia e cinema tra il mito e il falso (2007), Fra Sartre e Wojtyla. Saggi su fenomenologie ed esistenze (2007). È nel Comitato Scientifico della Rivista “Chiasmi International” dedicata a Merleau-Ponty.