Theodor Wiesengrund Adorno

Parva aesthetica. Saggi 1958-1967

Informazioni
A cura di: Roberto Masiero

Collana: Estetica e Architettura
2011, 216 pp.
ISBN: 9788857502694
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Sinossi

Nell’ultimo decennio di vita Adorno torna più volte su temi di carattere estetico che caratterizzano non solo il suo approccio all’arte moderna, ma il rapporto con il pensiero filosofico nel suo complesso. Il concetto di Aesthetica, volutamente citato in latino, costituisce una porta d’accesso a questioni di carattere metodologico, gnoseologico, ontologico e sociale, in un continuo confronto con la negatività che abita all’interno della stessa cultura. La formulazione di un’estetica normativa appare impropria agli occhi del filosofo tedesco: per questo motivo egli ritiene impossibile affidare al pensiero il compito di costruire modelli e valori artistici universali. La scelta di Adorno, nei saggi qui raccolti, consiste piuttosto nell’elaborare forme di pensiero critico, nella convinzione che di norme e modelli non si potrà parlare come valori assoluti, ma unicamente come dimensioni problematiche.

 

Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, (1903-1969) filosofo e sociologo tedesco, tra i più grandi pensatori del nostro tempo. Lega il suo nome a quello della Scuola di Francoforte insieme a Max Horkheimer. L’ascesa al potere del nazismo lo costringe all’esilio negli USA. Tra i suoi scritti La dialettica dell’Illuminismo (1947), Minima moralia (1951) e Dialettica negativa (1966). Nel 2009 è uscito per i Volti di Mimesis il suo L’attualità della filosofia. Tesi all’origine del pensiero critico.

 

Roberto Masiero, professore ordinario di Storia dell’architettura nella Facoltà Design e Arti dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) è studioso delle arti e delle scienze nel quadro di una più generale storia delle idee. Ha scritto la postfazione della prima edizione italiana della Parva Aesthetica di Adorno nel 1979 per l’editore Feltrinelli. Le sue pubblicazioni principali sono: Livio Vacchini, opere e progetti, 1999; Estetica dell’architettura, 1999; Il labirinto di Dedalo. Questioni e problemi sulla storia delle tecniche per l’architettura (con U.Barbisan), 2000; Afra e Tobia Scarpa, architetti, 2009.