Hans Robert Jauss

Breve apologia dell'esperienza estetica

Informazioni
A cura di: Matteo Giovanni Brega

Collana: Volti
2011, 78 pp.
ISBN: 9788857502731
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Sinossi

I temi della fruizione dell’opera d’arte e il suo ruolo all’interno della società sono non soltanto ancora attuali ma dotati di una centralità sempre maggiore, alla costante ricerca di risposte e chiarimenti. Dopo il tramonto delle estetiche “negative” e ascetiche, il ritorno al dato fruitivo appare ancora oggi una possibile fuoriuscita dalle sovrastrutture ideologiche e concettualiste che hanno interessato il mondo dell’estetica, della critica e dell’arte. Con questo agile e brillante trattato, Hans Robert Jauss seppe riportare l’attenzione sulle reali questioni che interessano il dato estetico, contribuendo in maniera decisiva alla riabilitazione delle categorie classiche sia aristoteliche sia kantiane, all’interno di una prospettiva che conferisce all’estetica un ruolo tutt’altro che secondario. 

Hans Robert Jauss, studioso tedesco di estetica e di letteratura (Göppingen 1921 - Costanza, Germania, 1997), formatosi a Heidelberg, fu docente nelle università di Münster, Giessen e Costanza. A partire da Perché la storia della letteratura? (1966) e poi con Breve apologia dell’esperienza estetica (1972) e con Esperienza estetica ed ermeneutica letteraria (1977), Jauss delinea un’originale riflessione teorica sui problemi dell’esperienza estetica e della storiografia letteraria, nota come “estetica della ricezione”, cui contribuirono anche altri esponenti della Scuola di Costanza. Si restituisce così la complessità ricettiva ed estetica dell’opera d’arte, mostrando il processo comunicativo di scambio tra autore, opera e pubblico, esperienza che chiama sempre in causa la partecipazione attiva del fruitore, disponendolo a un atteggiamento critico e salvando l’arte da ogni rischio di passiva manipolazione.

Matteo Giovanni Brega (1973) è ricercatore di Estetica nella Facoltà di Arti, Mercati e Patrimoni della Cultura dell’Università IULM di Milano dove insegna Patrimoni dell’immagine e coordina l’Osservatorio sull’immaginario della Cattedra Unesco Studi culturali e comparativi sull’immaginario. Scrive su Nova-IlSole24Ore, Art&Dossier e altre riviste del settore. Ha pubblicato, tra gli altri, I Cirenaici. La filosofia del piacere (2010) e Lo specchio attraversato. I media e la restituzione del simbolo (2005). Ha inoltre curato la nuova edizione di Simulacri ed impostura di Jean Baudrillard (2009).