Il presente saggio si pone il compito di introdurre al pensiero di Maurice Merleau-Ponty prendendo come filo conduttore dell’indagine la tematica della corporeità così come è stata da questi trattata sia nelle principali opere pubblicate in vita che negli scritti postumi. A partire da un approccio critico-analitico l’autore ha voluto quindi mostrare la continuità di fondo che attraversa la produzione teorica merleau-pontiana, tenendo conto allo stesso tempo degli elementi di novità dovuti al progressivo lavoro di revisione interna che ne ha contrassegnato lo sviluppo cronologico. In effetti, è in virtù di tale “approfondimento sul posto” che Merleau-Ponty ridefinisce l’iniziale concezione della corporeità soggettiva quale trascendentale nei termini di un’interrogazione ontologica sul senso d’essere del mondo quale suolo intercorporeo da cui emergono sia l’umano che il suo altro, riuscendo in questo modo ad andare oltre i limiti del soggettivismo antropocentrico di ascendenza cartesiana. Pertanto il principale risultato di tale radicalizzazione interna è sì l’interrogazione dello statuto ontologico del corpo come impensato della filosofia moderna ma è al contempo quella originale apertura di nuove prospettive teoriche che contraddistingue la fase finale della riflessione di Merleau-Ponty come un intento persistente di interrogare l’impensato della sua stessa filosofia. In tal senso, questo libro ha il pregio di essere uno dei primi pubblicati in italiano ad aver preso in considerazione le poco note riflessioni del pensatore francese su uno degli aspetti di maggiore attualità del dibattito filosofico contemporaneo qual’è quello rappresentato dalla tematica dell’animalità, avendo avuto a disposizione a tale scopo anche testi ad oggi ancora inediti che possono contribuire a gettare nuova luce sul senso complessivo della sua opera.
Antonino Firenze (Siracusa 1976) dopo essersi laureato in filosofia ad Urbino ha condotto i suoi studi di dottorato tra l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e l’Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, presso la quale ha conseguito il PhD europeo in Scienze Umanistiche e dove attualmente insegna storia della filosofia moderna e contemporanea. Su Merleau-Ponty ha pubblicato diversi saggi, collaborando in particolare con la rivista di studi merleau-pontiani Chiasmi international.
