
Nicoletta Ghigi
L’orizzonte del sentire in Edith Stein
ll testo L’orizzonte del sentire in Edith Stein ha l’obiettivo di prendere in considerazione, in ogni suo aspetto, la questione del sentire e del sentimento nel pensiero della grande filosofa e santa. Questo tema, mai affrontato in maniera monografica nella letteratura critica sull’autrice, viene trattato a partire dai suoi primi studi sull’empatia e sul sentire empatico nella sua peculiarità, fino al sentire dell’anima e dello spirito nella forza vitale dell’essere umano, per giungere infine a portare in luce il modo più autentico di sentire, quello cioè proprio del mistico. Le sfumature e le evoluzioni di questo concetto descrivono altresì l’intero cammino filosofico di Edith Stein che, muovendo dalla fenomenologia husserliana, giunge ad abbracciare l’ontologia di Tommaso d’Aquino e a dar forma ad una rilettura del tutto originale della fenomenologia classica.
Edith Stein (Breslavia 1891, Auschwitz 1942), allieva e assistente di Edmund Husserl, dopo varie esperienze accademiche e di insegnamento scolastico, da ebrea si converte al cattolicesimo e entra nell’Ordine delle Carmelitane Scalze. Tra le sue opere sono da ricordare: Zum Problem der Einfühlung, Potenz und Akt, Endliches und ewiges Sein, Kreuzeswissenschaft. Studie über Johannes vom Kreuz. In seguito alla persecuzione nazista, viene rinchiusa ad Auschwitz e qui trucidata. Nel 1998 Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata santa e successivamente compatrona d’Europa.
Nicoletta Ghigi è ricercatore confermato di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. Si occupa da anni di fenomenologia e oltre a numerosi saggi su questa fondamentale corrente di pensiero, ha pubblicato la traduzione e cura di E. Husserl, La storia della filosofia e la sua finalità (Roma 2004) e la monografia: La metafisica in Edmund Husserl (Milano 2007).