Negli anni venti del secolo scorso Dziga Vertov (1896-1954) ideò un progetto di cinema politico di cui solo oggi, nell’epoca della rete, riusciamo a cogliere l’eccezionale produttività. I testi teorici e gli interventi militanti di Vertov, qui presentati in un’ampia raccolta, configurano non solo un’interpretazione rigorosa e innovativa dell’immagine mediale ma anche una lucida concezione critica dell’interattività che può fornire istruzioni tuttora decisive per orientarsi nella cultura del web 2.0.
Pietro Montani insegna Estetica alla “Sapienza” di Roma. Coordina l’edizione italiana delle Opere scelte di Sergej M. Ejzenštejn (Marsilio, 9 volumi). Tra le sue ultime pubblicazioni: L’estetica contemporanea, 2004; Bioestetica. Senso comune, tecnica e arte nell’età della globalizzazione, 2007; L’immaginazione intermediale, 2010.
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