
Gaetano Chiurazzi
L’esperienza della verità
Che cosa vogliamo dire quando diciamo che qualcosa “è vero”? Un approccio ermeneutico al problema della verità non può che partire da questa domanda: che non è la domanda su “che cos’è” la verità, ma sul suo significato nella nostra esperienza. La tesi generale dell’ermeneutica filosofica sul problema della verità può essere infatti riassunta, secondo l’autore, nella difesa del suo pieno contenuto semantico, contro ogni tesi ridondandista: tramite la parola “vero” noi significhiamo non già una condizione del reale “in sé”, ma una condizione della nostra esperienza del reale. Essa perciò non è il segno di una realtà atemporale, il marchio dell’abisso tra una realtà eterna e la nostra esperienza, ma è al contrario esattamente ciò che fa della realtà “in sé” una realtà “per noi”: quel che ci collega alla realtà, facendone non un altro mondo, ma precisamente il nostro mondo.
Gaetano Chiurazzi insegna Ermeneutica filosofica all’Università di Torino. I suoi interessi vanno soprattutto alla filosofia contemporanea, in particolare tedesca e francese, cui ha dedicato vari studi (Scrittura e tecnica. Derrida e la metafisica, Torino, 1992; Hegel, Heidegger e la grammatica dell’essere, Roma-Bari, 1996;
Il postmoderno, Milano, 2002; Teorie del giudizio, Roma, 2005; Modalità ed esistenza, Roma, 20092) e saggi pubblicati in riviste nazionali e internazionali. Insieme a Gianni Vattimo dirige la rivista Tropos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica.
CIRM
Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Morfologia
“Francesco Moiso” Università degli Studi di Udine