Marco De Paoli

Etiopia, Lontano dall'occidente

Un pezzo di vita e uno studio storico e antropologico

Informazioni
Collana: Fuori collana
2011, 630 pp.
ISBN: 9788857505206
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Sinossi

Vol. I
È questo un libro non convenzionale di viaggio e di memorie, ove la narrazione viva di un’esperienza intensa non evita la domanda cruciale: cosa significa vivere in un paese africano, in un continuo confronto con una realtà diversa, lontano dall’occidente? Ma è anche un libro in cui l’esperienza diretta è continuamente arricchita dall’analisi storica e etnologica. Rivive la religiosità etiopica, con i suoi riti memori di antichi culti dell’Acqua (il Timkat) e del Fuoco (il Meskel), si esamina l’autentico significato apotropaico delle danze rituali, l’“antropologia del cibo” e altro ancora, in una terra affascinante seppur afflitta da endemica povertà. “Scendendo” poi a sud del vastissimo paese si trovano popolazioni che, in uno sconcertante amalgama di arcaismo e modernità, appaiono quali “resti” di antiche culture in via di sparizione. Si esaminano la struttura e il simbolismo del tukul e del villaggio, la costituzione delle società tradizionali a partire dalla rete parentale, le cerimonie di passaggio, i retaggi del pensiero magico e delle credenze in divinità ctonie e celesti. E si susseguono le narrazioni della vita di questi popoli: gli Afar, un tempo feroci guerrieri ora dediti all’estrazione del sale nel deserto della Dancalia; i Borana, alla ricerca dell’acqua che un cielo avaro nega loro; gli Hamer, che praticano l’antico rito della flagellazione rituale; i Konso, dai villaggi costellati di simboli totemici e sculture “waga” funebri, in un territorio disseminato di stele.

Vol. II
È questo un libro non convenzionale di viaggio e di memorie, ove la narrazione viva di un’esperienza intensa non evita la domanda cruciale: cosa significa vivere in un paese africano, in un continuo confronto con una realtà diversa, lontano dall’occidente? Ma è anche un libro in cui l’esperienza diretta è continuamente arricchita dall’analisi storica e etnologica. L’Etiopia, insieme all’Egitto, è il paese africano più interessante per l’antichità della propria storia e cultura: lo testimoniano le tracce dell’antica civiltà axumita, propaggine del regno sabeo che fiorì nella leggendaria terra di Punt, con i suoi simboli astrali e i suoi orgogliosi obelischi fra cui quello ben noto ora restituito dall’Italia; lo testimoniano, in una terra che vide una lotta millenaria fra cristianesimo e islamismo e per secoli identificata con il paese del mitico Prete Gianni, le mirabili chiese (molte delle quali rupestri) di Lalibela, del Tigray e nei pressi del lago Tana, che custodiscono pitture e antiche croci preziose. L’Etiopia è poi anche parte della nostra storia e così si ripercorre, senza nulla tacere, la vicenda coloniale italiana. Viene esaminata anche la storia più recente con particolare attenzione, dopo la deposizione dell’imperatore Selassie, al fallimentare esperimento comunista di Menghistu e alla spinosa questione eritrea, giungendo quindi alle ultime vicende politiche.

Marco de Paoli è autore di vari libri inerenti la filosofia, la scienza e l’epistemologia (fra gli ultimi: La relatività e la falsa cosmologia, 2008; Furor Logicus, 2009; Theoria Motus, 2010). Ma ama anche viaggiare ogni qual volta gli è possibile e, avendo vissuto cinque anni in Etiopia (nonché viaggiato per vari paesi medioorientali e africani), ne dà testimonianza sia attraverso la viva esperienza diretta sia sviluppando e approfondendo propri interessi nel campo etnologico e storico. Alcune parti del libro sono a cura di Maria Maddalena Cusati, con cui è stata condivisa l’esperienza etiopica.