Angelo Moscariello

Breviario di estetica del cinema

Percorso teorico-critico dentro il linguaggio filmico da Lumière al cinema digitale

Informazioni
Collana: Cinema
2011, 144 pp.
ISBN: 9788857505985
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Sinossi

Alle soglie della “terza età” del cinema, appena iniziata con l’avvento del digitale,questo breviario vuole essere un memorandum per i fedeli di vecchia data e un manuale di agevole consultazione per i neofiti affinché imparino a vedere, con l’aiuto degli opportuni riferimenti teorici vecchi e nuovi, il vero film e non quello che credono di vedere,senza per questo dover rinunciare al piacere della visione. L’intento del libro è quello di fornire al lettore una sintesi delle parole-chiave dell’estetica del cinema, un “percorso attrezzato” che lo guidi a entrare per la giusta via dentro i film e a sostare nei punti che richiedono esercizi di lettura adeguati per poter giungere alla fine del tragitto con un minimo di giovamento .Il percorso proposto risulterà più agevole per chi ha un po’ di esperienza e conosce già qualche capolavoro (magari di Kubrick se non proprio di Ejzenstejn),ma comunque cercherà di non stancare più di tanto chi è ancora inesperto dei sentieri della visione cinematografica ma è stato appena folgorato dall’ultimo film di Tarantino o di Haneke. Conoscere il linguaggio del cinema e le dinamiche della visione resta la condizione primaria per meglio capire e gustare la magia di un’arte in continua evoluzione, sopratutto oggi che i film dagli schermi stanno trasmigrando nell’etere per continuare a raccontarci storie antiche in forme sempre nuove,storie piccole e grandi che da L’innaffiatore innaffiato ad Avatar sanno intrattenere,emozionare e anche far pensare. Attraverso le riflessioni di grandi teorici di ieri e di oggi e le parole di registi famosi, fatte dialogare tra loro in un confronto sincronico, questo breviario si propone di aiutare il lettorespettatore a meglio penetrare quel mistero che secondo Godard resta ancora oggi il cinema.


Angelo Moscariello, critico e saggista, è docente di Storia del cinema presso l’Accademia dell’Immagine di L’Aquila. Tra le sue pubblicazioni Claude Chabrol (Firenze, 1977), Come si guarda un film (Bari, 1982), Come si gira un film (Roma, 1995), Fantascienza (Milano, 2005), Colpi di cinema (Roma, 2006), Horror (Milano, 2008), Gag. Guida alla comicità slapstick (Roma, 2009), Cinema e pittura (Bari, 2011).