Francesco Mora

Martin Heidegger. La provincia dell'uomo

Critica della civiltà e crisi dell’umanismo (1927-1946)

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Sinossi

Martin Heidegger è sicuramente il filosofo che più di ogni altro ha affrontato in maniera radicale il problema di una ricomprensione dell’essenza dell’uomo che si lasci alle spalle la definizione metafisica di animal rationale. Il volume di Francesco Mora ha il merito di mettere in luce i passaggi chiave della critica demolitiva che dal 1927 al 1946 Heidegger elabora nei confronti dell’umanismo. Lontano tanto da una lettura antropologica quanto dalle interpretazioni ‘politiche’, il testo propone, attraverso una rigorosa contestualizzazione storico-filosofica e un serrato confronto con gli esponenti della cosiddetta rivoluzione conservatrice, un’originale ricostruzione teoretica del pensiero heideggeriano. La lettura ‘impolitica’ che emerge descrive Heidegger come un camminatore solitario, un Waldgänger della filosofia, che tuttavia, traccia le linee direttrici della nostra esistenza e del nostro pensare. Con le parole del filosofo si potrebbe dire che critica di ogni umanismo non significa sostenere l’inumanità, caratterizzante al contrario proprio quell’Uomo che vuole sapersi come l’animale dotato di ratio.

Francesco Mora è ricercatore di Storia della Filosofia presso il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Studioso fin dagli anni Ottanta dell’ambiente tedesco della fine del XIX secolo e dell’inizio del XX, si è occupato in particolare dell’opera di Georg Simmel su cui ha prodotto vari saggi e monografie, della filosofia di Aristotele e della sua interpretazione heideggeriana. Da tempo la sua ricerca è incentrata sullo studio del pensiero di Heidegger e del problema dell’umanismo nella sua dimensione europea.