La filosofia non può non ammettere che il suo insistente riferimento alla “storia sotterranea del problema del mondo” deve portarla ad affrontare le condizione della sua propria determinazione. In altre parole, la storicità [Geschichte] che guida la filosofia è la storia del “mondo” in quanto esso diviene problematico. Ma questo problematico “‘divenire’ non appartiene alla storia” [Historie]. Implicita nel pensiero di Merleau-Ponty e di Deleuze è la scoperta di una storicità che riflette la genesi del problema del “mondo” (in quanto immagine del pensiero) come il problematico essere dell’ontogenesi. In questo modo, vorrei sostenere che Merleau-Ponty e Deleuze cristallizzano il germe tematico inizialmente formulato da Fink: il problema del mondo forza il pensiero ad affrontare il suo esercizio. Ogni filosofia rimane nuda di fronte alla propria ingenuità quando cerca una riconciliazione col mondo. Ritornando al mondo, un filosofo si ritrova obbligato a mettere il pensiero alla prova di quella stessa ingenuità che lo nutre (come mostra Husserl). Ma, inversamente, il filosofo deve confessare il ruolo giocato dall’ingenuità nel pensiero stesso, nella sua pratica filosofica. Così facendo, lo status filosofico dell’ingenuità resta confermato. Il problema del mondo è il problema filosofico della costruzione di un piano utile a orientare il nostro modo di pensare la relazione fra conoscenza e essere. Con ciò abbiamo identificato il parallelismo ontologico-epistemologico che struttura la domanda “Che cos’è la filosofia?”, così com’è posta e affrontata da Merleau-Ponty e Deleuze. Questo saggio, perciò, sostiene che è attraverso la ripetizione da parte del filosofo del percorso mediante cui il mondo assume lo statuto di un problema ontologico che una soglia epistemologica viene dischiusa. Il mondo esige che il filosofo trovi questa ingenuità intrinseca per generare il pensare nel pensiero, per considerare il mondo in quanto problema filosofico, in quanto concetto operativo e in quanto atto veramente creativo. Si potrebbe affermare che qui si scopre ciò che è importante per Merleau-Ponty e Deleuze: una forma di espressionismo filosofico. Pertanto, la riproposizione della domanda “Che cosa è la filosofia?” è una riproposizione, per il pensiero, del problema del mondo. La sfida dell’ingenuità costringe il filosofo a riconciliare l’impotenza relativa all’ingenuità con l’insistente esigenza di sormontare quell’impotenza, rendendo possibile, così, il pensiero stesso. In breve, questo saggio vorrebbe ‘drammatizzare’ il modo in cui entrambi i filosofi, in maniere distinte e divergenti, pongono la domanda “Che cosa è la filosofia?”, avviando in tal modo una sorta di propedeutica all’ontologizzazione del pensiero. Vorrei argomentare, dunque, che ciò che motiva la loro insistenza nel tornare sulla questione “Che cos’è la filosofia?” è il bisogno, per Merleau-Ponty e Deleuze, di comprendere il loro esercizio come espressione di una sorta di intuizione filosofica, una pura ingenuità di pensiero, uno stimolo alla creatività e, di conseguenza, una maniera per cogliere dell’essere del divenire libero da ogni pretesa di rappresentare, comunicare o arrestare l’ontogenesi. Per converso, riconosciamo immediatamente che una tale trasformazione della sua forza trascendentale richiede che la filosofia e il suo esercizio circoscrivano il proprio luogo ai margini di ciò che la filosofia considera propriamente come “conoscenza”.
- PRÉSENTATION
INTRODUCTION
PRESENTAZIONE - MERLEAU-PONTY CINQUANTE ANS APRÈS SA MORT
MERLEAU-PONTY FIFTY YEARS AFTER HIS DEATH
MERLEAU-PONTY A CINQUANT’ANNI DALLA MORTE - MAURICE MERLEAU-PONTY, OU LE PARCOURS D’UN PHILOSOPHE. ELÉMENTS POUR UNE BIOGRAPHIE INTELLECTUELLE
- MAURICE MERLEAU-PONTY, OR THE PATHWAY OF PHILOSOPHY. DESIDERATA FOR AN INTELLECTUAL BIOGRAPHY
- MAURICE MERLEAU-PONTY, O IL PERCORSO DI UN FILOSOFO. ELEMENTI PER UNA BIOGRAFIA INTELLETTUALE
- ESSAIS
ESSAYS
SAGGI - UNE COURTE NOTE SUR LE PLI. « UNE HISTOIRE COMME CELLE DE MERLEAU-PONTY »
A SHORT NOTE ON THE FOLD. «A STORY LIKE MERLEAU-PONTY’S»
BREVE NOTA SULLA PIEGA «UNA STORIA COME QUELLA DI MERLEAU-PONTY» - UN INÉDIT : COURS VINCENNES - SAINT DENIS (20/01/1987)
AN UNPUBLISHED TEXT : COURSE VINCENNES - SAINT DENIS (20/01/1987)
UN INEDITO: CORSO VINCENNES - SAINT DENIS (20/01/1987) - « CHAIR » ET « FIGURE » CHEZ MERLEAU-PONTY ET DELEUZE
- PHILOSOPHY OF STRUCTURE, PHILOSOPHY OF EVENT:
DELEUZE’S CRITIQUE OF PHENOMENOLOGY - LO SPAZIO ESTETICO.
IL «ROVESCIAMENTO DEL CARTESIANISMO» IN DELEUZE E MERLEAU-PONTY - LA CHAIR COMME « PLISSEMENT DU DEHORS ».
LA LECTURE DELEUZIENNE DU DERNIER MERLEAU-PONTY - MERLEAU-PONTY AND DELEUZE ASK «WHAT IS PHILOSOPHY?»
- THE NAÏVETÉ OF THOUGHT AND THE INNOCENCE OF THE QUESTION - - SPECCHIO, SPECCHIO DELLE MIE BRAME.
SULLA SOGLIA DELLA REVERSIBILITÀ, L’ARDORE LIBIDICO DELLE IMMAGINI - DELEUZE, UNE ANTI-PHÉNOMÉNOLOGIE ?
- DEPTH AND TIME IN MERLEAU-PONTY AND DELEUZE
- VARIAZIONI SUL SORVOLO.
RUYER, MERLEAU-PONTY, DELEUZE E LO STATUTO DELLA FORMA - LOGIC AND EXISTENCE: DELEUZE ON THE «CONDITIONS OF THE REAL»
- VARIA
DIVERSE
VARIA - MERLEAU-PONTY : DE LA PERSPECTIVE AU CHIASME, LA RIGUEUR ÉPISTÉMIQUE D’UNE ANALOGIE
- TEMPORAL THICKNESS IN MERLEAU-PONTY’S NOTES OF MAY 1959
- LA MAGIE ÉMOTIONNELLE. APERÇU D’UNE PHÉNOMÉNOLOGIE DES ÉMOTIONS CHEZ MERLEAU-PONTY
- MERLEAU-PONTY, VARELA, NAGARJUNA. UNA TRIANGOLAZIONE POSSIBILE
- POSITION ET CRITIQUE DE LA FONCTION SYMBOLIQUE DANS LES PREMIERS TRAVAUX DE MERLEAU-PONTY
- DE L’EXPÉRIENCE À L’« ÉVÉNEMENT » : LES ENJEUX DE LA PENSÉE D’UN « SYMBOLISME ORIGINAIRE »
- REVOLUTION BY OTHER MEANS.
FEMINIST POLITICS AS REINSTITUTION IN MERLEAU-PONTY’S THOUGHT - NIETZSCHE ET MERLEAU-PONTY :
PROFONDEUR DES IMAGES ET PENSÉES DE L’ÉTERNEL RETOUR - COMPTES RENDUS
REVIEWS
RECENSIONI