Paesaggi della complessità

La trama delle cose e gli intrecci tra natura e cultura

Informazioni
Collana: Kosmos
2011, 484 pp.
ISBN: 9788857507644
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 28,00  € 26,60
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Il libro propone riflessioni sul tema della complessità in generale e sulla questione della complessità ambientale in particolare, a partire da un approccio dinamico e sistemico. Piuttosto che affrontarla in termini formali e generici, gli autori dei saggi riconducono la complessità alle questioni cruciali del paesaggio (inteso come concetto paradigmatico), della biodiversità e della sostenibilità ambientale. Le prospettive teoriche sondano i fondali comuni delle conoscenze. Le proposte concrete affrontano le questioni del degrado della Biosfera e dell’esaurimento di molte risorse energetiche e alimentari primarie. La teoria della complessità costituisce indubbiamente una delle più grandi trasformazioni che hanno investito il pensiero scientifico durante gli ultimi decenni del secolo scorso. Interdisciplinarietà e trasversalità sono fra gli aspetti più interessanti della complessità. Basta guardarsi intorno per scoprire che i sistemi complessi esistono dappertutto e a tutti i livelli della realtà. Essi intervengono in ogni campo della ricerca scientifica, così come nella vita quotidiana. La teoria della complessità rappresenta oggi il linguaggio più ricco e adatto per studiare e capire il funzionamento e i comportamenti di oggetti e fenomeni solo in apparenza molto disparati, quali alberi, nuvole, dune, battiti del cuore, stormi d’uccelli e branchi di pesci, ma anche fenomeni catastrofici come terremoti, epidemie, lingue che spariscono e tumori che si diffondono nel corpo. La complessità evidenzia la creatività della natura e dell’uomo, e permette di congiungere scienza e arte, offrendo una chiave di lettura comune che soverchi la contrapposizione tra cultura scientifica e cultura umanistica. Il presente volume — in cui convergono dialogando fisica, chimica, ecologia, epistemologia, filosofia, storia, geografia, arti, teoria dell’informazione, biologia — si colloca già al di là di questa inutile e dannosa separazione, e si offre come possibile luogo di un confronto ormai necessario.

Roberto Barbanti ha sviluppato la sua attività di ricerca principalmente nell’ambito delle arti multi-media con particolare attenzione alla relazione tra le arti, la tecnica e l’ecologia. Insegna presso il Dipartimento di Arti Plastiche dell’ Università di Paris 8. Cofondatore del centro PHAROS.

Luciano Boi, matematico e filosofo, insegna e conduce le sue ricerche presso il Centre de Mathématiques dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi). È cofondatore del centro PHAROS. Codirige il Centro Internazionale di Semiotica e Morfologia di Urbino.

Mario Neve, geografo, insegna Geografia e Geografia culturale presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna (sede di Ravenna).