
Anna Castelli
Lo sguardo di Kafka
Dispositivi di visione e immagine nello spazio della scrittura
Con quali occhi è scritta la letteratura? Figure, paesaggi e architetture che si stagliano all’orizzonte dei testi ne definiscono certamente i contenuti, ma sono le istituzioni e gli
apparati che veicolano le informazioni a modificare la percezione di quello stesso orizzonte. E quale luce lo illumina? A partire dalla definizione di “dispositivo” di Foucault e fondendo studi sui media, saggi di critica letteraria e di teoria della cultura, questo libro indaga il modo in cui le forme di trasmissione e fruizione dell’immagine nella Praga di inizio Novecento hanno modellato la scrittura di Kafka. Il percorso di analisi si snoda dai primi racconti fino al Castello, dove frammenti di dispositivo disseminati nello spazio narrativo kafkiano si ricombinano e si ricompongono nei gangli di un potere invisibile ma palpabile. E inesorabilmente pervasivo.
Anna Castelli ha studiato germanistica presso l’Università di Pisa. Ha fatto parte della redazione della Rivista dei Libri (The New York Review of Books) ed è stata borsista alla Humboldt-Universität di Berlino. Attualmente svolge attività di ricerca e docenza presso la cattedra di Letterature dell’Europa Occidentale della Universität Viadrina
di Francoforte sull’Oder.