Salvatore Di Piazza

Congetture e approsimazioni

Forme del sapere in Aristotele

Informazioni
Collana: Semiotica e filosofia del linguaggio
2012, 188 pp.
ISBN: 9788857508498
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Sinossi

Si chiedeva Carlo Ginzburg in un celebre saggio della fine degli anni settanta: “Può un paradigma indiziario essere rigoroso?”. Questo libro tenta di dare una risposta a questa domanda a partire da un’analisi dei testi aristotelici. In particolare cerca di mettere a fuoco una nozione centrale ma ancora poco tematizzata nelle opere di Aristotele, il per lo più, la modalità del contingente che è regolare e al tempo stesso variabile, e che caratterizza la maggior parte delle realtà con cui viene a contatto l’essere umano. Di fronte a ciò che è per lo più, la forma di conoscenza più adeguata è la congettura, che si presenta come una modalità conoscitiva rigorosa, seppur fallibile, proprio perché adeguata al suo oggetto. Questo libro cerca di mostrare come la posizione aristotelica nei confronti del sapere congetturale e del ruolo dell’errore nella conoscenza umana rappresenti una risorsa teorica assai attuale, in grado di fornirci, inevitabilmente, anche una visione complessiva dell’idea aristotelica di uomo. Chi riesce a tenere insieme regolarità ed eccezione, chi sa dar conto della natura per lo più delle realtà tipicamente umane, sostiene Aristotele, è un uomo eccellente, pur essendo in ogni momento egli stesso soggetto alla possibilità dell’errore, o forse proprio per questo.

Salvatore Di Piazza (1977) ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia del Linguaggio e della Mente presso l’Università di Palermo dove attualmente è titolare di un assegno di ricerca. È inoltre chercheur visiteur presso il centro GRAL dell’Université Libre de Bruxelles e ricercatore del Centro di Studi e iniziative culturali “Pio La Torre” di Palermo. È autore di diversi articoli su questioni riguardanti la filosofia del linguaggio e la semiotica nel pensiero antico. Ha pubblicato il volume Mafia, linguaggio identità (Palermo 2010), da poco tradotto
e pubblicato in francese dalla casa editrice L’Harmattan.