Marcello Barison

L'opera e la terra

La questione dell’arte nel pensiero di Heidegger

€ 26,00

Marcello Barison

L'opera e la terra

La questione dell’arte nel pensiero di Heidegger

Informazioni
Collana: Filosofie
2011, 304 pp.
ISBN: 9788857508696
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 26,00
Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile
Sinossi

Una volta precisato che «l’‘accadere’ della svolta [...] ‘è’ l’essere in quanto tale», che esso, dunque, «si lascia pensare solamente a partire dalla svolta», è possibile accogliere in tutta la sua portata l’affermazione dei Contributi alla filosofia dove Heidegger precisa che «questa svolta guadagna la sua verità solo perché è combattuta come contesa tra terra e mondo». Se infatti il problema dell’essere appare ancora una volta come il fulcro più autentico dell’intera meditazione heideggeriana, si comprende però da un lato come tale questione sia del tutto indisgiungibile da una profonda comprensione della svolta, dall’altro come ambedue queste tematiche – tanto la Seinsfrage, quindi, quanto la Kehre – vadano necessariamente interpretate nella cornice della contesa che oppone mondo e terra. Ed è appunto questo l’orientamento ermeneutico assunto dal presente volume: proporre una rilettura complessiva della filosofia heideggeriana analizzata dalla prospettiva della terra. Che la Erde ricopra una funzione di prioritaria importanza nel pensiero del filosofo di Meßkirch, appare evidente fin dal ruolo che tale concetto assolve nel saggio dedicato a L’origine dell’opera d’arte. Lì esso pone a tema il ritirarsi della materia nella sua segreta impenetrabilità, dimostrando così una patente affinità elettiva con molte delle avanguardie artistiche novecentesche che proprio intorno a quegli anni avrebbero maturato analoghe riflessioni sull’irriducibile componente sensibile in cui si articola la dimensione artistica. Ricostruendo le trame di questi rapporti, e sviluppandone originalmente ulteriori possibili intersezioni, il saggio attraversa con sorvegliata dinsinvoltura alcuni tra i più allettanti paesaggi di quel paese fertile in cui è facile riconoscere l’esperienza estetica del secolo scorso.

Marcello Barison (1984) insegna Estetica presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. Dottore di ricerca in filosofia teoretica, ha studiato presso l’Università di Padova, la Humboldt Universität di Berlino, la Albert Ludwigs-Universität di Freiburg im Breisgau e l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Napoli. Tra i suoi principali interessi figurano la filosofia tedesca del Novecento, il pensiero francese post-strutturalista e l’estetica in generale. Ha dedicato alcuni contributi apparsi sia in Italia che all’estero alle possibili convergenze tra prassi filosofica, arte e letteratura contemporanee. Segnaliamo in particolare i volumi La Costituzione metafisica del Mondo (2009), Sulla soglia del nulla. Mark Rothko: l’immagine oltre lo spazio (2011) e i saggi Eterotopie. Gropius – Heidegger – Scharoun (2010) e Seynsgeschichte und Erdgeschichte. Zwischen Heidegger und Jünger (2010).