Ontologia critica e metafisica

Parlare di ontologia critica in Kant non vuol dire solo descrivere gli elementi e il progetto di un’ontologia che si accredita come tale unicamente nell’ambito dell’esperienza, ma vuol dire anche riconoscere che la stessa ontologia non copre l’intero ambito della metafisica; e ciò nel senso che il riferimento della ragione al soprasensibile, che chiama in causa in modo specifico le idee dell’anima e di Dio, reclama un essere diverso dall’esser qualcosa che costituisce lo statuto ontologico proprio dell’oggetto.

Angelo Cicatello (Palermo 1972) è ricercatore in Filosofia teoretica presso l’Università di Palermo, dove tiene gli insegnamenti di Propedeutica filosofica e Gnoseologia. Studioso di Kant e della filosofia del Novecento, ha rivolto il suo interesse ai temi della Teoria critica classica e agli sviluppi della problematica ontologico-metafisica nell’ambito della riflessione contemporanea. È autore dei volumi Dialettica negativa e logica della parvenza. Saggio su Theodor W. Adorno (2001) e Soggettività e trascendenza. Da Kant a Heidegger (2005).