Le lettere di Eugenio Beltrami a Betti, Tardy e Gherardi

Pel lustro della Scienza italiana e pel progresso dell’alto insegnamento

Informazioni
A cura di: Livia Giacardi Rossana Tazzioli

Collana: Materiali per la Costruzione delle Biografie di Matematici Italiani dall'Unità
2012, 356 pp.
ISBN: 9788857510460
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Sinossi

Come è noto, molti matematici contribuirono in prima persona al Risorgimento italiano e la loro opera per la costruzione di una identità nazionale, culturale e politica, e come scrive Cremona, “pel lustro della Scienza italiana e pel progresso dell’alto insegnamento”, continuò anche dopo l’Unità. Varie sono le direzioni in cui si esplicò la loro opera: nella creazione e nello sviluppo di nuovi filoni di ricerca; nella riorganizzazione dell’università; nella realizzazione di giornali ad alto livello scientifico; nell’avviamento dei giovani alla ricerca; nella riforma della scuola; nella pubblicazione e traduzione di trattati e manuali per l’insegnamento universitario e secondario. Questo libro è un contributo alla storia del Risorgimento vista con gli occhi di alcuni dei suoi protagonisti. Le lettere e i documenti inediti che presentiamo mettono in evidenza l’impegno scientifico e istituzionale di Eugenio Beltrami, Enrico Betti, Placido Tardy e Silvestro Gherardi, mostrandoci le loro opinioni sulla realtà politica e accademica di quegli anni, le loro aspettative, e soprattutto ci forniscono informazioni utili per ricostruire alcuni elementi importanti della loro carriera e del loro percorso scientifico. Il volume si apre con un Saggio introduttivo che descrive il contesto storico e presenta la figura di Beltrami, dando rilievo agli aspetti meno noti che emergono da queste e da altre corrispondenze, in parte inedite: il suo modo di intendere le scienze matematiche e in particolare i rapporti tra teoria e realtà; il suo impegno volto a migliorare l’insegnamento della matematica nella scuola secondaria e nell’università; i suoi rapporti con i colleghi stranieri e l’influenza dei suoi lavori all’estero; la sua propensione ad aiutare i giovani e il suo ruolo di maestro. Chiudono il volume alcune appendici di documenti inediti o poco noti che costituiscono un utile complemento al saggio iniziale.