Nei labirinti della fantascienza

Al pubblico “non offriamo un’enciclopedia, o una guida onnicomprensiva, ma una proposta di lettura della fantascienza. Essa fa perno su un’idea di fondo: che la fantascienza sia, fra i generi di narrativa popolare, quello che strutturalmente si presta più di altri a rifl ettere e rielaborare le contraddizioni della nostra vita, pubblica e privata, le aspirazioni, le tensioni, gli incubi che percorrono il tessuto sociale e le storie personali di ognuno di noi.” Uscito nel 1979 e mai più ristampato sino ad oggi, questo libro rappresentò uno degli strumenti principali con cui l’ala più radicale dei movimenti di allora (negli anni della sconfi tta, e quindi con un’acuta sensibilità – se non proprio coscienza – della crisi) si avvicinò alla fantascienza, la lesse, la commentò. Non tanto, quindi, come un genere narrativo neutro, ma come una chiave di lettura dei confl itti e della dimensione sociale del desiderio. Riproporlo oggi non signifi ca tentare di rivitalizzare una forma di narrativa ormai avviata al declino, né rivendicare la primogenitura di un metodo o di un modello. Signifi ca solo offrire un piccolo contributo a una storia che il dilagare del pensiero unico tenta ormai in ogni modo di marginalizzare o di occultare.

Antonio Caronia, che adesso insegna nelle Accademie di Belle Arti, svolse per gran parte degli anni 1960 e 1970 attività politica nella sinistra rivoluzionaria. La sua partecipazione all’esperienza di Un’ambigua utopia segnò l’inizio di un nuovo rapporto, per lui, fra lavoro culturale e attivismo di base. Fra i suoi libri più noti Il cyborg (1985-2008, Shake), Houdini e Faust. Breve storia del cyberpunk (1997, Baldini&Castoldi), P.K. Dick. La macchina della paranoia (2006, X Book), gli ultimi due scritti con D. Gallo.

Giuliano Spagnul, fotografo, illustratore e fumettista, ha pubblicato su quotidiani (Corriere della Sera, Manifesto, Il Sole-24 ore) e periodici (Psicologia Contemporanea, Il Racconto, Amica). Fondatore nel 1977, con altri, di Un’ambigua utopia, partecipò nel 1979 alla progettazione e alla stesura di Nei labirinti della fantascienza, e curò con A. Caronia la ristampa integrale della rivista uscita nel 2010 presso Mimesis. I suoi lavori sono stati esposti in oltre trenta mostre (molte insieme alla sua compagna pittrice Marisa Bello), in Italia e all’estero. Dal 2009 è autore di fumetti pubblicati su “Medici oggi” (Sperling) e “Animals” (Coniglio).