La vita oltre la biopolitica

La vie au-delà de la biopolitique

Informazioni
A cura di: Salvo Vaccaro

Collana: La rosa di nessuno
2012, 242 pp.
ISBN: 9788857512129
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Sinossi

Quel rapport entre politique et vie? L’approche biopolitique épuise-t-elle toute possibilité de penser la disjonction de ces deux aspects polarisés de l’existence humaine ? Est-il possible d’échapper au rapport de prédation et de minorisation qui ne résout la polarité qu’en la renfermant dans une relation hiérarchique ? Les interventions que cet ouvrage recueille travaillent à partir de ce seuil visant la rouverture d’une recherche biopolitique marquée par les travaux de Foucault, Agamben, Esposito, entre autres : il s’agit de viser une dimension qui n’oublierait pas la reconstruction généalogique de la biopolitique, tout en évitant de se réduire à celle-ci, et du coup de forclore la capacité de la vie d’échapper à une capture politique s’imposant à la vie comme un destin. Une ligne de fuite à peine évoquée dans ces interventions est constituée par l’animalité en tant que ressource culturelle et conceptuelle capable, peut-être, de produire une tension qu’il s’agit d’amplifier, de faire résonner comme indice labile d’un penser-autrement.

Quale rapporto si instaura tra politica e vita? L’approccio della biopolitica esaurisce ogni possibilità di concettualizzare in disgiunzione i due termini polari dell’esistenza umana? È possibile sfuggire al rapporto predativo e minoritario che risolve la polarità rinchiudendola lungo un asse gerarchico? Gli interventi qui raccolti si muovono lungo questa soglia di apertura che muove dalla ricerca biopolitica, segnata fra l’altro dai testi di Foucault, Agamben, Esposito, per sforzarsi di oltrepassare verso una dimensione che trattenga il nesso genealogico, ma respingendo la tentazione di dipenderne sino a pervenire ad una forclusione di una vita che sfugga alla cattura politica e di una politica la cui sorte fatale sembrerebbe quella di destinare la vita. Una linea di fuga appena sperimentata in questi interventi è quella dell’animalità quale risorsa culturale e concettuale in grado, forse, di ispirare una tensione da amplificare sino a lasciarla risuonare come flebile segnale di un pensare altrimenti.

Dans ce numéro interventions de / In questo numero interventi di
Nildo Avelino, Monika Bakke, Sieglinde Borvitz, Andrea Cavazzini, Roberta Cavicchioli, Mitchell Dean, Louise Economides, Didier Fassin, Vanessa Lemm, Ottavio Marzocca, Paolo Palladino, Larry Portis, Guillaume Silbertin-Blanc, Eugene Thacker, Salvo Vaccaro.