Milena Meo
Il corpo politico
Biopotere, generazione e produzione di soggettività femminili
La modernità con il suo immaginario sociale, con le sue tecniche di governo basate su apparati di sapere-potere, che tipo di soggettività femminile ha prodotto? Che cosa succede ai corpi delle donne nel momento in cui la politica li prende in gestione per entrare nel campo della vita? Cosa accade a questi corpi sessuati e generativi quando la tecnica diventa talmente pervasiva da trasformare la sua razionalità in razionalità politica? Il corpo politico cerca di dare delle risposte a questi interrogativi affrontando il tema della generazione (fecondazione, gravidanza e parto) ed i suoi risvolti sociali in un’ottica biopolitica con l’intento di proporre una sociologia “incarnata” capace di spiegare le trasformazioni che hanno portato la politica ad occuparsi in maniera essenziale di problemi che un tempo erano posti oltre i suoi confini.
Milena Meo è ricercatrice e docente di Sociologia Politica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Messina. Si occupa prevalentemente di temi legati all’alterità, all’immaginario, alla politica e alle questioni di genere. Su questi argomenti ha scritto articoli e curato volumi collettanei. Tra le sue pubblicazioni recenti: Lo straniero inventato. Riflessioni sociologiche sull’alterità (2007), L’eterno e l’effimero. Contributi per una lettura altra del mutamento sociale (2010).