Massimo Schneider

La presenza nella stanza di analisi

Note sulla relazione in psicologia e psicoanalisi nel tempo della complessità

Informazioni
Prefazione di: Michele Minolli

Collana: Frontiere della psiche
2013, 154 pp.
ISBN: 9788857513621
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Sinossi

Cercando di andare un po’ più in là del battito d’ali delle farfalle e di uragani al seguito, questo libro esplora le conseguenze che per la Psicologia, la Psicoterapia e la Psicoanalisi derivano dal fare i conti con onestà e coerenza con la nuova epistemologia della complessità. Evitando facili scorciatoie - che hanno portato più di un autore ad asserire che la Psicoanalisi è già “complessa”, rischiando di soffocare così sul nascere un confronto che si preannuncia invece molto fertile - l’autore prova a tracciare le linee principali di un passaggio affascinante e innovativo, ma con un inevitabile “conto da pagare”, nel senso del dover rimettere in gioco sicurezze e assunti che si consideravano ormai acquisiti e che conferiscono alla Psicoanalisi e ad ogni Psicoanalista una identità. Un cambio di paradigma infatti non è mai indolore e, così come per ogni altro campo del sapere, anche per le Scienze che si occupano dell’uomo passare da un’ottica positivistica, che ha sorretto il pensiero occidentale per cinque secoli, ad un nuovo modo di guardare a sé e al mondo porterà a nuove risposte alle tre domande fondamentali che qualsiasi “psi.-“ deve affrontare: chi è il soggetto, perché soffre e cosa lo cura.

Massimo Schneider, Psicologo e Psicoanalista, membro della Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (SIPRe), da anni si occupa della nuova epistemologia della complessità e delle sue ricadute nella pratica clinica. Vive e lavora a Udine e questo è il suo primo libro. 14,00 euro