La soggettività in questione

I saggi qui raccolti intrecciano, in un unico filo, la questione della soggettività nell’intento di far chiarezza sull’impasse aperta nel pensiero moderno da quelli che Paul Ricoeur, con un’espressione nietzscheana, ha chiamato “i maestri del sospetto”: considerata come “falsa” la coscienza e negata la riducibilità del soggetto reale al suo essere cosciente di sé, al suo dirsi, immaginarsi, raccontarsi o recitarsi agli altri, ci si chiede quale discorso sull’umano sia possibile dopo e nonostante la dichiarata “morte dell’uomo”.

Francesca Brezzi è professore ordinario di Filosofia morale e Filosofia delle religioni all’Università degli studi Roma Tre. Ha particolarmente studiato le tematiche morali nell’ambito della riflessione filosofica francese contemporanea – esistenzialismo, filosofia riflessiva, ermeneutica – per dedicarsi poi al pensiero della differenza e alla filosofia di genere. È direttore della rivista di filosofia del Dipartimento di Filosofia di Roma Tre B@belonline/print e della sua edizione elettronica. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Antigone e la philia (2004), Introduzione a Ricoeur (2006), Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori (2009), Piccolo manuale di etica contemporanea (2012).