
Lo stato di natura rousseauiano è un piano concettuale, una zona di riferimento definita da una fondamentale incapacità da parte dell’uomo di pervenire a se stesso. L’individuazione di un periodo di latenza di tutte le facoltà umane (lógos, téchne e nómos) sospende il nesso causale attraverso cui il diritto sembra doversi riferire alla vita come un destino e l’ordine sociale discendere dalla natura dell’uomo prima di ogni patto: lo stato di natura è la minaccia che per il controrivoluzionario Joseph de Maistre si tratta ad ogni costo di scongiurare, l’arma puntata alle tempie del diritto naturale. Sulla scena di questo feroce e festoso pamphlet che apparve a titolo postumo, Maistre oppone «l’azione della legge divina» al «carattere satanico della Rivoluzione».
Il conte Joseph-Marie de Maistre (Chambéry, 1753 - Torino, 1821) – uomo politico e giurista, scrittore e filosofo, ministro del Regno di Sardegna in Russia. Fra le sue opere: Considerazioni sulla Francia (1797), Saggio sul principio generatore delle costituzioni politiche (1814), Le serate di Pietroburgo o Colloqui sul governo temporale delle Provvidenza (1821).
Francesco Boccolari (1984) ha studiato filosofia in Italia e in Francia. è autore di interventi su Émile Benveniste e Guy Debord e i suoi interessi sono rivolti alla riflessione politica e linguistica tra Seicento e Settecento. Attualmente vive e lavora a Venezia.