
Linda Napolitano Valditara
'Prospettive' del gioire e del soffrire nell’etica di Platone
Il lavoro (ristampa anastatica e aggiornata di un libro del 2001) intende verificare se l’uso platonico di metafore e miti (“immagini parlate”) dia continuità e consistenza a una riflessione di carattere morale. Punto d’avvio è l’immagine della Repubblica dov’è descritto l’inganno prospettico indotto nella vista dalla skiagraphìa, tecnica dell’uso a distanza di ombre, per alterare le dimensioni naturali e proporre – a chi guardi da lontano e dal basso - apparenze di realtà. La poesia tragica, rappresentando piaceri e dolori dei propri personaggi in modo del pari prospetticamente alterato, induce effetti illusori sull’anima degli spettatori, creandole conflitti negativi in sede morale, ma soprattutto dolorosa confusione fonte d’infelicità. Dunque, per una condotta corretta e base, invece, della “vita più dolce”, va acquisita (e poi ‘agìta’) una misurata visione prospettica: sia di sé, come anima incarnata in un corpo sensibile, sia dei molti modi del godimento e della sofferenza di cui, appunto come anima incarnata e non semplice corpo, si è capaci. Una proposta, questa di Platone, ben più articolata e ricca di quella ascetica e rigoristica tradizionalmente ascrittagli, non priva poi d’interessanti legami con problemi contemporanei.
Linda M. Napolitano Valditara insegna Storia della Filosofia Antica all’Università di Verona. Suoi gli studi su filosofia e matematica nella scuola platonica (Le idee, i numeri, l’ordine. La ‘mathesis universalis’ dall’Accademia antica al neoplatonismo, Napoli 1988), sull’uso in Platone di metafore visive a fini conoscitivi e morali (Lo sguardo nel buio. Metafore visive e forme grecoantiche della razionalità, Roma-Bari 1994), sull’etica e antropologia platoniche (Il sé, l’altro, l’intero. Rileggendo i Dialoghi di Platone, Milano-Udine 2010), sui rapporti tra filosofia e mito (Platone e le ‘ragioni’ dell’immagine. Percorsi filosofici e deviazioni tra metafore e miti, Milano 2007) e tra filosofia antica e medicina (Pietra filosofale della salute. Filosofia antica e formazione in medicina, Verona 2011).