
Filosofia e follia
Percorsi tra il XVI e il XVIII secolo
Esiste un rapporto tra filosofia e follia? La follia ha un ruolo nella definizione del soggetto moderno? Dai saggi proposti emerge che la follia è uno dei temi fondamentali con cui molti pensatori tra il XVI e il XVIII secolo si confrontano. Essa risulta così un strumento prezioso per leggere sotto nuova luce diversi momenti della storia della filosofia e della scienza in età moderna. Si vede in tal modo che la trattazione della follia in quest’epoca nasce dall’intreccio di diversi linguaggi, tra cui quelli dell’antropologia, della medicina e della metafisica. Saggi di: G. Mormino, M. Simonazzi, N. Marcucci, R. Colombo, M. Giargia, L. Lattanzi, E. Oggionni, S. Feloj.
Serena Feloj nel 2012 ha conseguito il dottorato di ricerca in «Scienze della Cultura» (Scuola Alti Studi, Fondazione Collegio San Carlo, Modena). È stata borsista DAAD presso l’università di Marburg e ricercatrice ospite all’università di Colonia; ha collaborato con l’Università degli Studi di Pavia e con l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di estetica kantiana, del sentimento del sublime e delle sue implicazioni morali, della capacità di immaginazione e del concetto di esperienza in Kant.
Miryam Giargia nel 2005 ha conseguito il dottorato di ricerca in «Scienze della Cultura» (Scuola Alti Studi, Fondazione Collegio San Carlo, Modena); dal 2005 al 2007 è stata titolare di una borsa dell’Università di Milano per un soggiorno di ricerca a Parigi (Sophiapol, Université Paris X – Nanterre); dal 2008 è assegnista presso il Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Milano. Ha dedicato una monografia (Disuguaglianza e virtù. Rousseau e il repubblicanesimo inglese, LED, Milano 2008) e diversi articoli al pensiero morale e politico del Seicento e del Settecento, con particolare attenzione a Hobbes, Rousseau e Kant.