Gli itinerari indicati in questo libro interrogano il senso ontologico metafisico dell’esperienza estetica, intesa come esperienza primaria nella quale la nostra complessità di esseri umani viene investita dal mondo e si manifesta. Il lettore vi troverà due intenzioni differenti ma convergenti: la prima, squisitamente ontologico-estetica, sviluppa la concezione merleaupontyana della carne-elemento verso un’ontologia della virtualità, allo scopo di comprendere un nuovo ente, non propriamente vivente e non propriamente artificiale, che sta comparendo sullo sfondo dell’essere; la seconda, prevalentemente estetico-metafisica, coglie la forza d’essere dell’ente nell’esperienza estetico-linguistica della deissi e tenta di mostrare l’opera del logos estetico quale condizione di possibilità di inferenza metaempirica.
Roberto Diodato insegna Estetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore e alla Facoltà di Teologia di Lugano. Ha tra l’altro pubblicato Spinoza, Góngora, Vermeer. L’estetica come scienza intuitiva (Milano 1997; Paris 2006); L’arte come categoria estetica. Un’introduzione (Lugano 2005); Estetica del virtuale (Milano 2005; Paris 2011; Mexico D.C. 2011; New York 2012); Estetica dei media e della comunicazione (Bologna 2011, con A. Somaini); Logos estetico (Brescia 2012). Con Mimesis ha pubblicato il volume Sub specie aeternitatis. Luoghi dell’ontologia spinoziana (2011).
Informazioni
Opzioni di acquisto
Edizione cartacea
€ 14,00
Sinossi
Ti potrebbe interessare