L’immaginario politico del Salvatore e l’ideologia della salvezza rappresentano, nell’attuale contesto storico, tecnologico e politico, fattori determinanti per la costruzione del consenso popolare e per l’organizzazione politica e sociale che ne deriva. In particolare ogni narrazione salvifica, con la sua capacità di mobilitare un insieme complesso e articolato di simboli, immagini e paradigmi concettuali, mostra una specifica relazione dialettica tra potere politico e sapere. Le conoscenze scientifiche e tecnologiche, detenute o supposte, giocano così un ruolo fondamentale per la credibilità delle azioni di governo e per la loro capacità di stabilizzare i conflitti sociali. Tutto questo rappresenta, indubbiamente, il sintomo di una profonda trasformazione delle liberaldemocrazie, causata dal nuovo assetto globale della civiltà tecnologica.
Paolo Bellini (Catania, 1970) è Ricercatore di Filosofia politica presso l’Università degli Studi dell’Insubria (Varese-Como), dove insegna Filosofia politica e Linguaggi politici. Ha pubblicato molte opere di teoria politica, dedicate alla crisi dello Stato-nazione, al potere e alla costruzione dell’identità tra cui segnaliamo: Cyberfilosofia del potere. Immaginari, ideologie e conflitti della civiltà tecnologica (Mimesis, Milano 2007), La rete e il labirinto. Tecnologia, identità e globalizzazione. Percorsi di Filosofia e Simbolica politica (Mimesis, Milano 2008), Nation-state, power and identity (Metabasis.it, n. 9, year V, may 2010), Mitopie tecnopolitiche. Stato-nazione, impero e globalizzazione (Mimesis, Milano 2011), Biopower, freedom and control (Metabasis.it, n. 10, year VI, May 2011).
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