Nel cuore del ‘900, nel secolo che ha conosciuto le due più grandi e sanguinose guerre della storia dell’umanità, Simone Weil e Rachel Bespaloff si cimentano nell’impresa di fornire una risposta storica e ontologica all’interrogativo riguardante l’origine della violenza che si è scatenata in Europa nel ‘900. A fondamento di questo impegno vi è un assunto, vale a dire la convinzione che lo scenario dischiuso dalla seconda guerra mondiale non potesse essere ricondotto alle categorie interpretative tradizionali. Entrambe le filosofe, esuli dall’Europa per sfuggire alle persecuzioni antisemite, individuano nell’Iliade il testo di riferimento fondamentale per inquadrare e decifrare quanto stava accadendo sotto il loro sguardo. In questo apparente paradosso – una guerra “antica” evocata per comprendere la guerra attuale – emerge anche tutta l’originalità del pensiero femminile, posto di fronte al tema della violenza. Al di là delle differenti risposte fornite dalle due Autrici, esse sono accomunate da una riflessione rigorosa su argomenti di persistente attualità, quali sono ancor oggi i problemi della forza e della guerra.
Laura Sanò è Ricercatrice di Storia della filosofia contemporanea presso l’Università di Padova. Le sue indagini si sono indirizzate all’esplorazione della tradizione del “pensiero negativo” nel contesto della filosofia contemporanea. Tra le sue principali pubblicazioni si ricordano: Un daimon solitario. Il pensiero di Andrea Emo, Prefazione di U. Curi, Napoli 2001; Andrea Emo. Il monoteismo democratico. Religione, politica e filosofia nei Quaderni del 1953, Prefazione di M. Donà, Milano 2003; Le ragioni del nulla. Il pensiero tragico nella filosofia italiana tra Ottocento e Novecento, Prefazione di S. Givone, Introduzione di U. Curi, Troina (EN) 2005; Un pensiero in esilio. La filosofia di Rachel Bespaloff, Prefazione di R. Bodei, Napoli 2007; Rachel Bespaloff, Su Heidegger, Torino 2010; Leggere la Persuasione e la rettorica di Carlo Michelstaedter, Como-Pavia 2011.
Fulvia De Luise - Iride. Filosofia e discussione pubblica, 1/2014
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