Mente, corpo, filosofia pratica, interculturalità

Scritti in memoria di Vanna Gessa Kurotschka

Informazioni
Collana: Etica Identità interculturalità
2013, 240 pp.
ISBN: 9788857515045
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Sinossi

Vanna Gessa Kurotschka (1948-2010) ha insegnato Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Cagliari. Questo libro – chiarisce Giuseppe Cacciatore nella sua Introduzione, in cui il percorso filosofico della studiosa scomparsa viene ricostruito e ripensato – vuole essere la testimonianza di un grande debito di riconoscenza che molti amici e colleghi hanno contratto con il suo lavoro scientifico.
Il libro si articola in tre sezioni e si muove intorno all’ampio ventaglio di problemi filosofici ed etici che hanno caratterizzato un pensiero originale, creativo e fecondo di risultati. La prima sezione – Mente, corpo, genere. Assonanze e consonanze – ospita i saggi di Micaela Morelli, Fiorella Battaglia, Manuela Sanna, Rossella Bonito Oliva, Sara Fortuna e Stefania Tarantino, che focalizzano l’approccio neurobiologico alla mente, il suo rapporto con il corpo e la funzione dell’immaginazione, le questioni di genere e il ruolo dell’immagine femminile nella configurazione storica dell’identità della donna.
La seconda sezione – L’esperienza della consulenza filosofica. Narrazione con riflessione –, con i testi di Giuseppe D’Anna, Rosalia Peluso e Raffaele Carbone, è dedicata alla meditata ricostruzione a posteriori dell’esperienza compiuta con il master di II livello in Consulenza filosofica, che Gessa Kurotschka realizzò con altri studiosi delle Università di Napoli, Cagliari e Pisa. Infine, nella terza sezione – Etica, memoria, interculturalità. Rifrazioni e diffrazioni – i contributi di Anna Donise, Giuseppe Cantillo, Renata Viti Cavaliere, Stefania Achella, Chiara de Luzenberger, Marco Boninu, Armando Mascolo e Rosario Diana intrecciano alcune questioni etiche con i risultati delle neuroscienze, i problemi della storia e dell’interculturalità, e sondano il tema della memoria connettendolo a quello dell’identità e della politica.

Giuseppe Cacciatore è professore di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. È Accademico dei Lincei e membro di prestigiose Accademie italiane e straniere. Esponente dello storicismo criticoproblematico di scuola napoletana, è studioso noto anche all’estero, con una vastissima produzione scientifica che annovera numerosi saggi e volumi su figure della filosofia tedesca (Dilthey, Bloch, Cassirer), italiana (Vico, Croce, Labriola, Gramsci), ispanica (Ortega y Gasset, Zambrano) e ispano-americana (Nicol, Zea).

Giuseppe D’Anna è ricercatore di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi di Foggia, dove insegna Storia della filosofia e Teorie e storia della conoscenza. Tra le sue recenti pubblicazioni: L’inimmaginabilità ‘interculturale’ dell’altro (2012); La transcendance à l’interieur de la substance. Apories de l’immanence dans la pensée de Spinoza (2012); On the Correlativistic Construction of the Other. For an Analytical Anti-Spectacular Interculturalism: Nicolai Hartmann, György Lukács and Guy Debord (2011).

Rosario Diana è ricercatore presso l’Ispf-Cnr a Napoli. Ha al suo attivo diverse traduzioni e curatele (Dilthey, Hinrichs, Schlegel, Cuoco, Vico) e una produzione saggistica su figure della filosofia e della cultura italiana (Vico, Cuoco, Silvio Spaventa, Croce, Gentile) e straniera (Schleiermacher, Goethe, Kant, Mann, S. Beckett). Da diversi anni si occupa di filosofia interculturale, su cui ha pubblicato saggi in riviste specializzate e in volumi. Alcuni dei suoi lavori sono in corso di traduzione in portoghese, spagnolo e tedesco.