Simone Adolphine Weil

Il bello e il bene

Informazioni
A cura di: Roberto Revello

Collana: Minima Volti
2013, 54 pp.
ISBN: 9788857515878
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Sinossi

All’età di sedici anni Simone Weil aveva già le idee chiare. Lo dimostrano questi scritti, tra cui spicca un tema composto al liceo. Weil commenta una vicenda storica: l’imperatore Alessandro è bloccato col suo esercito nel deserto, la stanchezza e la sete prostrano le truppe. un soldato porta l’ultima acqua rimasta al grande condottiero, ma alessandro la versa a terra per essere come i suoi soldati. in questo gesto Weil vede la forza dell’assoluto che strappa l’individuo alla sua singolarità e lo fa partecipare all’eterno. Già in questi saggi è presente quella mistica assoluta degli ultimi anni, che fa della voce di Weil un esempio unico nella storia del pensiero contemporaneo. Questi lavori giovanili preannunciano le imprese della filosofa che attraverserà senza risparmiarsi le esperienze della vita quotidiana, che andrà in fabbrica per conoscere la condizione operaia, che si farà investire dagli eventi. A guidarla non è solo il coraggio della gioventù, ma una forza morale che rimane la guida dei suoi anni più maturi.

Simone Adolphine Weil (1909-1943) filosofa francese nota per il suo pensiero mistico e per il suo coinvolgimento nella vita attiva del suo tempo e nei ruoli del lavoro sociale più ordinario. Il punto di partenza del suo pensiero implica sempre il fatto di mettersi dalla parte degli oppressi. In questa prospettiva critica il marxismo di cui rifiuta principalmente il materialismo. Questi scritti giovanili dimostrano già un orientamento verso queste idee che contraddistinguono il suo pensiero maturo e che rappresentano l’unicità della sua figura.