
Postfazione di: Giacomo Scarpe
Collana: Filosofia/Scienza
2014, 198 pp.
ISBN: 9788857516028
Vivisezione o antivivisezione? Un dibattito attuale che ha una genesi inaspettatamente antica, in grado di appassionare un anziano Charles Darwin e di mobilitare scienziati, medici, scrittori, donne e uomini dell’alta società vittoriana. Le petizioni avverse alla fisiologia sperimentale, l’istituzione di una Royal Commission sulla vivisezione e l’approvazione della prima legge sulla Crudeltà contro gli animali sono alcuni degli elementi che animarono il dibattito su etica e politica nel Parlamento, nelle strade, nelle riviste e nei quotidiani, i luoghi del contrasto e della battaglia culturale. Tanto che nel 1881 le parole di Darwin e gli esperimenti pubblici su due scimmie del dottor Ferrier divennero la causa scatenante di vivaci confronti e manifestazioni. La traduzione di questa raccolta di scritti è un’opportunità per il pubblico di lingua italiana di rivivere il dinamismo culturale di quei tempi e un inedito Charles Darwin; pagine a tratti irriverenti che potranno avvicinare il lettore al tema della vivisezione, così come ai nodi tematici che da esso si dipanano fino ai giorni nostri.
Charles Darwin (1809 – 1882) grazie alla teoria dell’evoluzione biologica per selezione naturale è il simbolo della più importante rivoluzione scientifica e filosofica dell’Ottocento. Tra le sue opere più note: Viaggio di un naturalista intorno al mondo (1839), L’origine delle specie (1859), L’origine dell’uomo (1871), L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali (1872), Le piante insettivore (1875) e L’azione dei vermi nella formazione del terriccio vegetale (1882). Buona parte degli scritti sulla vivisezione è conservata nel fondo dedicato allo scienziato inglese presso la Cambridge University Library.
Alessio Cazzaniga è laureato in Filosofia con una tesi su Unamuno, frequenta il dottorato di ricerca in Scienze umanistiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, lavorando sull’impatto della natura americana sulla scienza spagnola tra ’500 e ’600. Si occupa di filosofia e di storia della scienza in ambito iberico. Ha pubblicato El último juego de don Quijote (2012, 8° Annuario della Società di studi su Cervantes).
Fabio Esposito è studioso di storia, collabora con diversi istituti e fondazioni nazionali ed è membro del collettivo Equipe Sperimentale di Storia con cui ha realizzato Riprendiamo (dal) la Costituzione (2007) ed Emilia rossa 1946-1991 (2012). Ha pubblicato vari contributi in opere collettive e ha collaborato all’edizione del volume di Darwin L’azione dei vermi nella formazione del terriccio vegetale (2012).