Articolo
Abstract

Nel pensiero di Emanuele Severino libertà e contingenza sono pensabili solo all’interno del nichilismo occidentale. Ciò sembra implicare l’impossibilità che la prassi sfugga alla follia. Penso che gli argomenti con cui Severino sostiene questa tesi siano inattaccabili, ma anche che uno degli scenari più interessanti che si aprono a partire dalla sua ontologia è quello della possibilità di un’etica non governata dalla volontà di potenza. “Agire” senza contraddizione prende in esame questa possibilità.

“Acting” without Contradiction

In the thought of Emanuele Severino freedom and contingency are to be considered as parts of western nihilism. This seems to imply that the praxis cannot escape madness. I believe that the arguments Severino makes use of in asserting this theory are undeniable, but also that one of the most interesting perspectives opened in his ontology concerns the possibility of an ethics free from the will to power. “Acting” without Contradiction evaluate this possibility.