Articolo
Abstract

I teologi di Milano sostengono che la struttura originaria della verità include il momento della fede che si legittima in quanto realizzazione (e dimensione critica) di quella struttura. Innanzi tutto, cerco di chiarire il senso di questa posizione filosofico-teologica fondamentale attraverso il confronto con il modo in cui il rapporto tra struttura originaria e fede viene istituito da Emanuele Severino negli Studi di filosofia della prassi. L’approccio critico alla tesi dei teologi di Milano fa poi emergere l’insostenibilità della loro proposta teorica che intende coniugare la simbolicità del sapere (implicante l’atto della decisione e quindi della volontà) e l’assolutezza del sapere (il rapporto alla universalità e oggettività della verità incontrovertibile). In chiusura, un primo cenno di riflessione sul tema della contraddizione della fede.

Truth and Faith. Notes on the Theorical Proposal of the Theological School of Milan

The theologians of Milan affirm that the originary structure of truth includes the moment of faith, which legitimates itself as realization (and critical dimension) of that structure. First of all, I try to explain the sense of this philosophical-theological fundamental position by the comparison of the way in which the nexus between the originary structure and faith is established by Emanuele Severino in Studi di filosofia della prassi. The critical approach to the thesis of the theologians of Milan makes their theorical proposal untenable for it intends combining the symbolism of knowing (implying the act of decision and therefore of will) with the absolute value of knowing (the relationship to the universality and objectivity of the incontrovertible truth). The article ends with a first hint of reflection on the theme of the contradiction of faith.