Félix Guattari

Architettura della sparizione

Informazioni
Collana: Minima Volti
2013, 48 pp.
ISBN: 9788857517186
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Sinossi

Con la globalizzazione è tramontata la possibilità di considerare dei territori a una sola dimensione, chiusi e noti in ogni loro spazio. Pioniere di questa nuova, complessa, concezione degli spazi abitati, dell’architettura, Guattari la fissa in questo saggio reso finalmente disponibile in italiano. Il territorio oggi è ricco di stratificazioni, di dimensioni che parlano del diverso modo di viverlo. È la dimensione prismatica della geografia umana, dove i luoghi sono attraversati dalle pratiche dell’azione sociale, dalla cultura che li trasforma e li rinomina. Visionario e allo stesso tempo concreto, questo libro di Guattari ha intuito e sviluppato le basi del nuovo modo di studiare gli spazi, l’architettura. Una visione che è considerata ormai indispensabile

Félix Guattari (1930-1992) filosofo, ma anche medico e psicoanalista. Aderisce alla scuola freudiana di Parigi sotto la guida di Jacques Lacan. Riconosciuto universalmente come uno dei padri dell’antipsichiatria, Guattari elabora le sue teorie all’ospedale di La Borde, uno dei principali centri psichiatrici francesi che dirige fino alla prematura scomparsa. Fondatore in Francia del movimento ecologista, contribuisce alla causa verde sia sul versante organizzativo che teorico. Dopo il Sessantotto Guattari intraprende un’attiva collaborazione con il grande filosofo Gilles Deleuze con il quale pubblica opere decisive come: L’antiedipo, 1972; Millepiani, 1980; Che cos’è la filosofia?, 1991.