Andrea C. Bertino
"Noi, buoni europei"
Herder, Nietzsche e le risorse del senso storico
Prima che sorgesse la domanda se l’Europa possa essere qualcosa di più di un’unione economica e monetaria, Friedrich Nietzsche (1844-1900) ha proposto l’affascinante ideale culturale del “buon Europeo”. Vi è giunto – questa l’ipotesi fondamentale del volume – riprendendo un’impostazione di pensiero sorprendentemente vicina a quella di Johann Gottfried Herder (1744-1803). Sia l’ideale del “buon Europeo” sia quello herderiano dell’“Umanità” acquisiscono infatti plausibilità solo al seguito di un articolato percorso in cui la riflessione sull’origine del linguaggio si collega non solo ad un’antropologia filosofica d’ispirazione naturalistica, ma anche a un radicale esercizio del senso storico. In tale prospettiva, “buono” è l’Europeo che non rinnega le sue molteplici origini e provenienze, ma, confrontandosi criticamente con esse, vi riconosce gli elementi vitali di una mobile e problematica identità.
Andrea C. Bertino (Genova, 1980) è ricercatore a tempo determinato presso l’Università di Regensburg, dove lavora a un progetto di ricerca post-doc (Verità come sacrificio? Questioni etiche intorno ad un topos della tradizione filosofica) finanziato dalla Deutsche Forschungsgemeinschaft. Si è laureato in Filosofia presso l’Università di Genova e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Greifswald sotto la guida di Werner Stegmaier.