Augusto Campari

Il tornio e la penna

La vita di un ragazzo di provincia che nella Resistenza e nell'impegno politico scopre la storia

€ 18,00

Augusto Campari

Il tornio e la penna

La vita di un ragazzo di provincia che nella Resistenza e nell'impegno politico scopre la storia

Informazioni
Collana: Narrativa/Meledoro
2014, 340 pp.
ISBN: 9788857519005
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 18,00
Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile
Sinossi

"Nel racconto di Augusto Campari, un ragazzo di provincia che raggiunge la grande città, scoprendo il peso e l’onore del lavoro, e che poi si trova coinvolto nelle tragiche e grandiose vicende della guerra e della Liberazione, senza esserne travolto, scorre il sapore aspro e appassionante di tutto il Novecento, sin dalla prime lontane suggestioni del riformismo prampoliniano. Poi la grande intuizione che il lavoro, nella sua effettiva condizione, possa essere raccontato dai suoi veri protagonisti: la creazione dei giornali di fabbrica. Un successo insperato che farà di Campari un vero pioniere dell’informazione, a cui da tanti ambienti guarderanno con ammirazione e riconoscimento. Da una geniale intuizione al lavoro nel PCI, come dirigente politico, “di base”, come tiene a dire lo stesso Campari, con una inesauribile passione e attenzione verso i più deboli, che gli consentirà di affrontare con dignità e nettezza alcuni difficili momenti legati al degrado del sistema politico italiano. L’idea berlingueriana della politica come bussola permanente. Un contributo di memoria e di riflessione, dallo stile asciutto e sobrio, che sa regalarci alcuni momenti di grande poesia." Lorenzo Capitani

Augusto Campari, nato nel 1922 a Bagnolo in Piano (RE). Nel 1935 a Milano garzone di fornaio. Nel 1938 apprendista tornitore. In fabbrica fa parte di una cellula comunista clandestina. Militare in Istria. Dopo l’8 settembre partecipa alla lotta partigiana. Nel ’45 operaio alle Officine “Reggiane”. Contemporaneamente inizia l’attività giornalistica scrivendo articoli per Voce Operaia, L’Unità e per varie altre pubblicazioni. Dal 1951 al 1960 alla commissione stampa e propaganda alla direzione nazionale del PCI, promotore e organizzatore dei giornali di fabbrica. Nel 1961 ritorna a Milano al giornale Stasera. Dopo alcuni anni alla federazione milanese del PCI passa a L’Unità, dove rimane fino al 1990. Per quindici anni dal 1971 al 1985 consigliere di amministrazione di importanti strutture ospedaliere milanesi. Socio fondatore della “Coop Tempo Libero” di Bagnolo in Piano. augusto.campari@tiscali.it