Lucia Parente

Ortega y Gasset e la "vital curiosidad" filosofica

Informazioni
Collana: Filosofie
2013,
ISBN: 9788857519562
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Sinossi

Essere sensibili alle profondità segrete di ogni creatura vivente e al valore della sua esistenza; aprirsi “al momento di amore per il mondo”: ecco le qualità che l’uomo deve conquistare, secondo il pensiero orteghiano, perché esse non possono avvenire con un semplice atto spontaneo di consenso all’ascolto dei nostri palpiti vitali ma, al contrario, necessitano di una sensibilità particolare da educare con l’esercizio continuo, attraverso un vero e proprio metodo rigoroso che permetta all’uomo di giungere al continente sommerso del cuore o del proprio sentire originario, in chiave zambraniana, senza la pretesa di spingersi alla comprensione totale del suo mistero. Questo saggio si propone di riconoscere, attraverso le riflessioni più significative di Ortega y Gasset, gli aspetti caratterizzanti il poliedrico e affascinante pensatore madrileno e la rappresentazione vitale dell’uomo nel mondo.

Lucia Parente è ricercatrice in Filosofia Teoretica nell’Università dell’Aquila dove insegna Filosofia Teoretica e Filosofia della Comunicazione. È Presidente della SFI dell’Aquila e Investigador al Proyecto de Investigación (FF12009-11707) “La “Escuela de Madrid” del Ministerio de Educación y Ciencia di Madrid. Ha partecipato a vari Congressi nazionali e internazionali. Pubblica per la “Revista de Occidente”, “Revista de Estudios orteguiano”, “Antígona”, “Rocinante”, “Filosofia oggi”, “Prospettiva Persona”, “Salute e Società”. Tra le sue ultime pubblicazioni: Maschile e femminile. Lo sguardo interiore nel pensiero di Ortega (Napoli, 2006); Le creature dell’aria (Milano, 2008); La voz del cuerpo (Madrid, 2010); María Zambrano: el ritmo del silencio y la respiración de la creación (Barcellona, 2011); Segreti mutamenti (Milano, 2012); “Revolución de la paz acercada”. La dimensione politica come vocazione di figlia (Brescia, 2013).