
Enzo Cocco
Le vie della felicità in Voltaire
Voltaire disegna diverse vie della felicità (quella del plaisir fugace, per esempio, o quella di un intimo bonheur), che tendono a trasformarsi spesso in sentieri interrotti e generano interrogativi inquietanti di ordine metafisico ed esistenziale. La felicità si fa così evento ed eventualità, non impossibile, però, in quanto si può cercarla in tutti i luoghi, in tutti i tempi, dappertutto con misura, ovunque fragile e passeggera. E sapendo che sulla terra la felicità pura non è mai stata concessa agli uomini.
Enzo Cocco insegna “Filosofia della storia” presso l’Università degli Studi di Salerno. Tra i suoi lavori, alcuni saggi e volumi sulle “immagini di viaggio” (Figure di viaggio e crisi del soggetto, Napoli 1990, Viaggio e metafisica, Milano 1996, Hölderlin e le vie del viandante, Bologna 2000). Studioso di aspetti e temi dell’illuminismo, ha tradotto e curato le Lettere sulla botanica di Rousseau (Milano 1994), ed è autore del volume Etica ed estetica del giardino (Milano 2003). Ha tradotto e curato i volumi di Voltaire, Il sommo male (2004), La felicità mondana (2006), Contro Rousseau (2007), e del Marquis d’Argens, La vita felice (2010), L’amicizia (2010), Sogni filosofici (2011). Nel 2012 ha pubblicato il saggio Raimondo di Sangro e d’Argens. Napoli nell’oscuro splendore del velo (Napoli) e, nella collana “Mimesis Filosofie”, il volume La melanconia nell’età dei lumi.