
Paul Ricoeur (1913-2005) è una delle figure più rappresentative della filosofia francese contemporanea. Le sue opere abbracciano l’intero arco della seconda metà del ‘900, da Filosofia della volontà (1950) a Percorsi del riconoscimento (2004). La rassegna delle tematiche affrontate è ampia ed articolata: il volontario e l’involontario, la finitudine e il male, le implicazioni filosofiche della psicoanalisi, l’innovazione della metafora, il tempo ed il racconto, l’ermeneutica del sé, il giusto, la memoria e l’oblio, i modi del riconoscimento. Egli adotta una prospettiva fenomenologico-ermeneutica che, pur nella varietà e nelle progressive variazioni del suo percorso, si attiene ad un filo conduttore imperniato sulla analisi delle fragilità e della complessità del soggetto “agente e sofferente”, che mantiene una sua coesione su uno sfondo etico. I capitoli del presente lavoro offrono una presentazione puntuale dei principali testi di Ricoeur in sequenza cronologica ed una loro rilettura critica.
Franco Sarcinelli è cultore di antropologia filosofica presso l’Università di Bergamo. Autore di Filosofia della mancanza (Mimesis, 2007), di saggi inseriti in volumi collettivi e in molte riviste filosofiche, è nel comitato di redazione di Fenomenologia e società e di Magazzino di Filosofia, oltre che promotore degli incontri a Milano di “Filosofia in circolo”.